Il BIM Game nasce come sfida contro il tempo all’insegna della qualità del progetto d’architettura e dei processi progettuali digitalizzati, in linea con quanto stabilito dalle specifiche direttive nazionali ed internazionali sul BIM. Una sfida che è un’altra grande prova della vitalità partecipativa degli studenti del Master Universitario di II Livello BIM Manager e costruzioni sostenibili dell’Università della Calabria.
BIM Game vuole essere un workshop intensivo in cui il processo progettuale BIM fa da padrone; una giornata all’insegna dell’interoperabilità più spinta (secondo quanto previsto dagli standard internazionali e dalla UNI 11337). Un progetto a suo modo semplice, la progettazione di una villa monofamiliare, ma ambizioso, da completare in solo 12h.
Ventiquattro gli studenti del Master Universitario coinvolti che vestono i panni di BIM Specialist, BIM Coordinator e BIM Manager.
Cinque le discipline di progettazione: architettonico (3DARC), strutturale(3DSTR), gestione dei tempi e della cantierizzazione (4DPRG), gestione costi e QuantityTakeOff (5DQNT) e sostenibilità (6DSTB).
Molta enfasi è stata data alla fase preparatoria allo sviluppo delle attività, ma anche e soprattutto alle prime ore di vita del BIM Game: momento delicato quest’ultimo in quanto, dal corretto indirizzo dei lavori ne deriva la qualità dei processi e dei prodotti stessi.
Dopo una prima fase di concertazione tra tutti i partecipanti convenuti, si è proceduto all’accesso alla piattaforma AC-Dat (CDE) scelta per lo sviluppo dei processi “usBIM.platform.com”, per il download del MIDP (Master Information Delivery Plan) e di tutta la documentazione necessaria all’avvio dei lavori. Tale spazio di collaborazione, fornito da ACCA Software e opportunamente strutturato dal manager per lo sviluppo delle attività, ha permesso ai partecipanti di interscambiare informazioni, dati e output dei processi stessi, oltre che visualizzare i modelli ed interrogarli in cloud.
Un primo Brain Storming tra coordinator e manager ha permesso di coordinare l’avvio lavori di tutte le varie discipline. I processi progettuali disciplinari, dunque, hanno camminato parallelamente, secondo la corretta ottica BIM del “begin with the end in mind”.
A seguire, nel corso della giornata, tre step di elaborazione dei progetti e ulteriori due Brain Storming.
Maggiore attenzione allo sviluppo dell’ultimo Brain Storming, momento di condivisione di tutti gli output prodotti dalle varie discipline e dunque analisi del modello federato attraverso le procedure di Clash Detection, risultate positive!
A chiusura dell’intensa giornata di lavoro e collaborazione, un momento di condivisione delle esperienze tramite la presentazione di un book di lavoro e soprattutto un confronto mirato all’analisi delle problematiche rilevate durante la giornata.
Un piccolo grande passo per questo giovane gruppo di professionisti nel settore, che per la prima volta in Italia si cimenta nella elaborazione di un progetto BIM ex tempore, memore della appena trascorsa partecipazione alle due edizioni europee del BIM Game, progetto ToB3, ERASMUS+.